una sperimentazione nell'ambito del progetto CHIRROS

Comune di Santu Lussurgiu (OR), Università di Sassari - Facoltà di architettura di Alghero - Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale - Blocco didattico 5: Progettare nel contesto sociale.

giovedì 12 luglio 2007

ASPETTANDO IL LABORATORIO DI FERMENTAZIONE....


Bene!!! ...un'altra piccola grande fatica è stata superata! un grandissimo lavoro da parte di tutti e un'affiatamento raggiunto degno di una "classe" davvero di Grandi!
Gli esami son terminati, ma l'inizio del secondo anno è alle porte! spulciando ABCD si può già trovare l'orario provvisiorio del Secondo Anno... una bella freddura in questo caldo torrido di mezza estate! le grandi manovre attorno al progetto nel contesto sociale son terminate, ma di certo non finite o messe da parte... ora ci aspetta davvero una nuova avventura! con l'auspicio che sia sempre più interessante e coinvolgente! a presto

giovedì 5 luglio 2007

lo stiamo perdendo...

...lo stiamo perdendo....noooo!!! mi sa che l'abbiamo perso!!!!
BRUNO NON CI ABBANDONARE!!!!!!!!
(a buon intenditor....)

forza ragazzi!!!




Mancano poche ore all'esame. Da quando siamo rientrati ad alghero i ragazzi non ce l'hanno messa tutta...di più!!!!...ore e ore davanti ai pc per rielaborare tutto il lavoro fatto. Sono stati i giorni più difficili: farsi strada in una marea di ragionamenti fatti e ascoltati, una gran quantità di dati raccolti, tra interviste, disegni, rilievi, fotografia; tutti da rimettere in ordine, dandogli un senso compiuto, una struttura, una trama. Lo sforzo più grande ora è trovare una logica capace di produrre un racconto, per ciascuno dei tre gruppi di lavoro, che abbia il compito di illustrare ciò che si è capito e scoperto nel percorso di studio. Domani è grande giorno, per tutti: studenti, docenti, tutores. La prima parte dell'esame si svolgerà in forma collettiva e sarà il momento della messa in comune dei tre racconti prodotti. Lo faremo sedendoci tutti e 40 intorno ad un grande tavolo e a turno i diversi gruppi ci parleranno del territorio di Santu Lussurgiu, poi della sua struttura urbana ed infine dei vicinati. Sarà l'occasione per arrivare ad una vera e propria narrazione collettiva, in cui i racconti di ciascuno richiameranno quelli dell'altro, in una spirale continua...

martedì 3 luglio 2007

sabato 30 giugno: ringraziamenti

e dopo aver mangiato e bevuto all'inizio dei festeggiamenti conclusivi...discorso...!...discorso!!!

La prof. saluta tutti i partecipanti all'officina della memoria, ringraziandoli per l'assidua e preziosa collaborazione. Ora per gli studenti è tempo di rientrare ad Alghero per mettere in ordine le tantissime sollecitazioni avute nel corso della settimana lussurgese. Hanno il compito non facile di rimettere insieme i tanti e diversissimi elementi raccolti: gli studi storici e cartografici, i sopralluoghi, le interviste programmate e gli incontri fortuiti, i suoni e le voci ascoltate, le foto e i video da loro registrati o ricevuti dai diversi interlocutori incontrati...tutto questo dovrà essere parte di una sintesi finale che ciascun gruppo di lavoro dovrà produrre, su cui ognuno sarà libero di esprimersi con le tecniche di rappresentazione che gli sono più consone. Unico requisito fondamentale: raccontare il territorio studiato e scoperto mantenendo insieme la ricchezza dei saperi, esperti e locali. Non ci interessa produrre semplicemente cartografie, ne' improvvisarci antropologi o registi, vogliamo provare a capire come si fa a ritessere un rapporto non ossificato e creativo tra le persone che vivono a Santu Lussurgiu e la memoria dei luoghi depositata nei segni e nelle pietre del paese.

sabato 30 giugno: anche l'insegna va via...

stiamo proprio andando via...cristian smonta l'insegna (qualcuno racconterà come mai non siamo riusciti a distribuire strisce colorate in giro per il paese????)

sabato 30 giugno: la festa prima della partenza

Abbiamo fatto un invito a tutte le persone che ci hanno aiutato in questi giorni alla scoperta di Santu Lussurgiu, del suo territorio, delle sue storie e memorie, delle sue tradizioni e delle sue voci.
Oggi pomeriggio c'è l'ardia, ma alle 17,30 vi aspettiamo tutti: sig. Murtas, sig. Piga, sig. Maicu, sig. Ardu, sig. Iriu, sig. Migheli, sig. Corona, arch. Soru, le signore di via Obinu, le ragazze delle medie che hanno letto le poesie, su cuncordu 'e santa rughe.....
Abbiamo preparato un piccolo ricevimento per ringraziarvi dell'immensa disponibilità e salutarvi tutti! Cin cin e...a presto!
ed ecco i preparativi...

sabato 30 giugno: uno di noi...

pronto...professor Azzena?...
abbiamo mancanza di tutti oggi!!!

sabato 30 giugno: siamo alla frutta!!!

Bruno pensava di essere scampato alla goliardia delle ultime ore, partendo presto stamattina...e invece!!!

sabato 30 giugno: hip hip hip...

hurrà!!!!!!!!!!
e per il figlio della mamma di giuseppe....

venerdi 29 giugno: il tempo stringe...

...e bisogna ultimare i lavori, finire le interviste, i rilievi, i disegni, sbobinare l'audio....
ma che fanno stasera in tv???? :-D

giovedi 28 giugno: un tracciato da manuale!

Il prof. Azzena ci spiega come il percorso che stiamo facendo lungo il tracciato e i corsi d'acqua, punteggiato dai nuraghi, sia davvero un esempio da manuale!

lunedì 2 luglio 2007

giovedi 28 giugno: sulle tracce della transumanza!

Sul tardo pomeriggio, dopo aver racimolato scarpe "chiuse" a destra e a manca, alcuni membri del gruppo territorio partono alla scoperta dell'antico tracciato della transumanza, quello che dal marghine arrivava fino a Tharros. Ci guida il pastore Nanni Murtas e abbiamo anche un ospite d'onore, il soprintendente prof. Azzena!...cosa vogliamo di più???
...terminiamo il percorso al nuraghe Piriccu, splendido esempio di sito a continuità di vita...animale!!! ;-)
Navigando sul web abbiamo trovato che anche degli studenti della scuola media statale “A.Segni” di Santu Lussurgiu hanno fatto lo stesso percorso, partecipando al 3° Premio Nazionale per un trek storico, etnografico, naturalistico organizzato da “La Rivista del Trekking”:
http://www.trekking.it/it/itinerari/Il-massiccio-vulcanico-del-Montiferru_224.html

giovedi 28 giugno: voci dal "territorio"

Mimiu e Nanni trasportano nei loro racconti la prof. e Giovanni....siamo pronti a passare dallo studio della cartografia a tuffarsi nel territorio???

mercoledi 27 giugno: riflessioni enogastronomiche 2....


prima serata al ristorante con calici e tovaglie decorate...dapprima un po' intimoriti dall'inaspeettato lusso, poi tutti si sono un po' sciolti in questo contesto un po' fiabesco, complici fiumi di vino.... ;-)

scene da un matrimonio: Nico e il SUO tutor Bruno!

mercoledi 27 giugno: riflessioni enogastronomiche 1...

da oggi a pranzo comincia il nostro tour eno-gastronomico negli agriturismi della zona...al nostro arrivo veniamo accolti da un bicchierino....

mercoledi 27 giugno: le pulizie prima di cena...

milena e daniela si adoperaano per la comunità di fumatori zozzoni e ramazzano cicche fuori l'officina....

mercoledi 27 giugno: cominciano le interviste

Agostino del gruppo "territorio", coadiuvato dalla prof., ha il compito di intervistare il pastore Nanni Murtas;
Armando del gruppo "urbano" e Bruno dialogano con Giovanni Pinna, assessore ai LLPP e urbanistica...dopo un po' si uniscono anche Fabio e Francesco del gruppo del vicinato.
Giuseppe, invece, accompagna Ilaria e Antonella (gruppo vicinato) nell'intervista a Mario Corona, membro dei su cuncordu e' su rosariu nonchè prezioso interlocutore per quanto riguarda la conoscenza delle confraternite e dei riti sacri.

giovedì 28 giugno 2007

mercoledi 27 giugno: il buongiorno si vede dal mattino...

Il gruppo "urbano" si riunisce per fare il punto della situazione e pianificare il lavoro di oggi....Armando non mi pare troppo sereno sullo sviluppo del lavoro, eh?? ;-)
per fortuna la riunione mattutina di Bruno tranquillizza gli animi e organizza il da farsi!

Anche gli altri gruppi cominciano ad organizzarsi: il gruppo che studia il vicinato si prepara al rilievo dei vicinati di s. Pietro e s. Giovanni; il gruppo che studia il territorio è indietro sul lavoro sulle carte storiche e si da' da fare per completarlo...

martedi 26 giugno: un bilancio della giornata

Il gruppo sul territorio oggi è riuscito a fare tre lunghe interviste a testimoni privilegiati: al gualchieraio, al sellaio Piga e ad un agronomo per avere informazioni sugli usi del territorio da punti di vista differenti. Alcuni del gruppo hanno continuato a lavorare sulle carte ambientali grazie all’arrivo della prof.ssa Serreli, altri hanno cominciato a decifrare i toponimi con l’aiuto di Francesca.

Il gruppo dello spazio urbano ha impostato il proprio lavoro sullo spazio pubblico di via Roma, ragionando intorno alla corsa di sa carrela ‘e nanti. Passeggiate, sopralluoghi e chiacchiere random con le persone incontrate per strada hanno costituito la loro strategia d’azione per la giornata.

Il gruppo del vicinato, infine, ha cominciato a girare nel centro storico per verificare i confini dei diversi vicinati, ipotizzati durante il lavoro ad Alghero.

Insomma, una giornata davvero produttiva e a cena….possiamo brindare!

martedi 26 giugno: foto dal catasto di Oristano...(o archivio??)


Non è ben chiaro se il momento in cui sono state fatte queste foto sia prima o dopo la scoperta "fatale"!!! chi sa qualcosa batta un colpo!!

martedi 26 giugno: i gruppi si organizzano

Stamattina i tre grandi gruppi che studiano il territorio, lo spazio urbano e il vicinato hanno cominciato ad organizzare il proprio lavoro. Ciascuno si è riunito coordinato da un tutor e/o la prof., io ho cominciato a vagare nei tre gruppi cercando di capire come fare il passaggio fondamentale da compiere qui: passare dallo studio della storia a cercare di attivare e comporre le memorie presenti in questo paese. Un passaggio che attraverso un'operazione di lettura dei luoghi, cerca di svelarne le diverse temporalità compresenti nei racconti delle persone: passato, presente e futuro si mescolano nelle memorie raccolte e mostrano la bellezza del divenire!
Un altro gruppo, invece, decide di andare ad Oristano al catasto e all'archivio di stato per l'ennesima volta e concludere le ricerche storiche e, soprattutto, imparare a muoversi in questi uffici. Certo, se non fosse stato per Francesca che li ha accompagnati, chissà se questa volta avrebbero capito di non trovarsi all'archivio ma al catasto!!! (please, che qualcuno commenti e racconti la storiella per intero!!!)

mercoledì 27 giugno 2007

martedi 26 giugno: issiamo la nostra insegna!

...peccato che non ci siano foto dei momenti in cui abbiamo tirato su il nostro stendardo...un vento violentissimo ha messo a dura prova il nostro ingegno (!) per trovare un modo stabile per affiggerlo con le corde ed...eccolo qui fuori la nostra officina!

lunedi 25 giugno: la metafora di su cuncordu


Per la prima serata abbiamo idee ambiziose: in un solo incontro vorremmo presentarci alla gente del posto, raccontare chi siamo e cosa siamo venuti a fare qui, tendere la nostra mano nel cercare collaborazione per farci raccontare le storie degli abitanti del paese, fondamentali per attivare la nostra officina della memoria, e riuscire a fare tutto questo in chiave metaforica…come? Appoggiandoci essenzialmente a due metafore che, nella conoscenza preliminare sviluppata prima di arrivare qui (da parte della prof.!), abbiamo ritenuto importanti da mettere in gioco per avvicinarci ad un linguaggio locale. Innanzitutto si tratta della metafora del canto di su concordu, un canto che molto può insegnarci su come possa essere possibile mettersi d’accordo per cantare in coro, per trovare il modo di proseguire una tradizione nel tempo rinnovandola, per “fare insieme” e produrre melodia ascoltandosi. È proprio ascoltando questo canto che vorremmo imparare e provare a sperimentare un modo di fare pianificazione che sia capace di produrre spazi urbani e collettivi frutto di un accordo condiviso…!

L’altra metafora, nata un po’ per gioco, un po’ alla ricerca di un simbolo capace di propiziare il nostro lavoro qui, è stata avvalorata anche da alcune testimonianze da parte di alcuni interlocutori che avevo incontrato qualche giorno prima di arrivare qui. Si tratta dell’usanza di chi un tempo vendeva vino in paese di mettere un fazzoletto rosso sulla porta di casa (nel campidano si usava invece mettere tre canne), da noi re-interpretata in questo modo: stendere per terra un grosso telo e mettere a disposizione tanti pennelli e colori per dare vita ad un’azione di pittura collettiva. Il telo così colorato sarebbe stato il simbolo della nostra relazione con i lussurgesi e l’avremmo appeso fuori la porta della nostra officina. Non solo! Questo telo sarebbe stato destinato ad accorciarsi nel corso del tempo, perché ciascuna persona con la quale saremo capaci di entrare in relazione riceverà una striscia di questo telo da attaccare sulla porta della propria casa. Quasi un’equazione infallibile: se sabato l’officina sarà rimasta senza insegna vorrà dire che il paese sarà stato colorato dalle nostre strisce di tela, altrimenti…non saremo stati poi così bravi! ;-)

martedì 26 giugno 2007

lunedi 25 giugno: abbiamo ospiti!



Durante l’esposizione dei lavori sono arrivati i primi ospiti… con un po’ di illusione pensavo si trattasse di abitanti del paese, entrati per curiosità nella sala. Invece poco dopo scopriamo che si tratta di una professoressa dell’istituto d’arte di Oristano, anch’essa coinvolta nel progetto Chirros. I risultati del nostro laboratorio saranno a disposizione dei suoi studenti l’anno prossimo, per continuare i ragionamenti su Santu Lussurgiu.

E le visite non si concludono qui! Intorno alle 17,30 ci raggiunge il sindaco con gli assessori all’urbanistica e alla cultura. Un discorso di benvenuto e di condivisione dei contenuti della nostra esperienza lussurgese incoraggia e anima i ragazzi. Valerio interviene proprio per sottolineare l’importanza di questo processo di fermentazione, di un incontro tra studenti che hanno occasione di fare un’esperienza di approccio alla pianificazione in un contesto vero, e di un paese che ha l’opportunità di essere al centro di una sperimentazione ricca di possibilità per mettere in gioco i suoi abitanti, con le loro memorie, desideri, aspirazioni, bisogni.

lunedi 25 giugno: mettiamo in comune i nostri lavori

Fa caldo oggi…troppo caldo! Nonostante questo, dopo pranzo siamo di nuovo al lavoro.

Allestire il nostro spazio, capire come organizzare i diversi lavori, metterci d’accordo sulla sequenza da dare ai diversi lavori è stata un’operazione più lunga del previsto.

Mi è sembrato che negli studenti non ci fosse tanta dimestichezza e abitudine nel dover risolvere velocemente gli intoppi banali (manca il nylon! Sono finite le puntine..! quanto spazio ho per attaccare le mie tavole..??....), quanto di dialogare gli uni con gli altri per prendere
decisioni, anche semplici!


Anche l’esposizione dei diversi lavori è lunga e faticosa: è difficile mantenere l’attenzione, i lavori sono tanti…ed è complicato parlare al microfono davanti a tutti!!

Tutto sommato, però, è stata un’esperienza utile, non solo per capire complessivamente a che punto eravamo con il lavoro, per accostare i tanti frammenti delle ricerche di ciascuno in una visione collettiva, ma anche per fare un primo esercizio di narrazione corale del territorio.

Credo che ci sia ancora molto lavoro da fare per imparare a mettere in comune saperi, idee e linguaggi…ma mi sembra che come primo giorno sia già un buon risultato!

lunedi 25 giugno: allestiamo l'officina


Abbiamo occupato il nostro spazio!

Prima di pranzo abbiamo allestito - devo dire con un po’ di fatica! - la sala, cercando di organizzare in aree tematiche i lavori dei ragazzi. Speriamo che qualcuno ci venga a trovare per mostrare il lavoro che stiamo facendo e i nostri intenti, ma nel frattempo la prima cosa da fare è mettere in comune tra di noi il lavoro fin qui fatto.

All’università gli studenti hanno lavorato su cartografia, soprattutto storica, sui documenti, sui testi, cercando di capire come è fatto questo luogo. Divisi in tre grandi gruppi, riferiti all’ambito territoriale, urbano e del vicinato, i ragazzi hanno lavorato ciascuno su un tema differente.

Il lavoro da fare qui è passare dall’analisi storica del territorio alla raccolta di memorie, coinvolgendo le persone del luogo, facendoci raccontare le loro storie, il loro vissuto…

Prima di fare questo, però, abbiamo bisogno di socializzare tra di noi il lavoro fin qui fatto, fare il punto della situazione e da qui ripartire per tuffarci nella vita del paese…

lunedi 25 giugno: siamo arrivati!


ore 10:30 (ma forse 11!!)
eccoci, siamo arrivati tutti e possiamo cominciare il nostro laboratorio. A gruppetti e allegramente (..ignari!!!) ci dirigiamo verso il salone del dopo-lavoro per allestire lo spazio a nostra disposizione con i disegni e le carte che gli studenti hanno prodotto durante le settimane di corso ad Alghero.
vedi il video dell'arrivo al laboratorio!

venerdì 22 giugno 2007

Saremo a Santu Lussurgiu dal 25 al 30 giugno.

Porteremo e scambieremo con voi le conoscenze tecniche e storiche che abbiamo acquisito ed anche il nostro metodo di lavoro interattivo; ma per attivare l’officina della memoria sarà indispensabile raccogliere le vecchie foto, le voci e le storie che popolano la memoria del paese.

Busseremo alle vostre porte, vi inviteremo a passeggiare e a farci scoprire il vostro territorio, potrete venire a trovarci presso il salone del dopo-lavoro…

La sera ci ritroveremo insieme per tessere un racconto collettivo e cominciare a ragionare sul futuro di Santu Lussurgiu!