Durante l’esposizione dei lavori sono arrivati i primi ospiti… con un po’ di illusione pensavo si trattasse di abitanti del paese, entrati per curiosità nella sala. Invece poco dopo scopriamo che si tratta di una professoressa dell’istituto d’arte di Oristano, anch’essa coinvolta nel progetto Chirros. I risultati del nostro laboratorio saranno a disposizione dei suoi studenti l’anno prossimo, per continuare i ragionamenti su Santu Lussurgiu.
E le visite non si concludono qui! Intorno alle 17,30 ci raggiunge il sindaco con gli assessori all’urbanistica e alla cultura. Un discorso di benvenuto e di condivisione dei contenuti della nostra esperienza lussurgese incoraggia e anima i ragazzi. Valerio interviene proprio per sottolineare l’importanza di questo processo di fermentazione, di un incontro tra studenti che hanno occasione di fare un’esperienza di approccio alla pianificazione in un contesto vero, e di un paese che ha l’opportunità di essere al centro di una sperimentazione ricca di possibilità per mettere in gioco i suoi abitanti, con le loro memorie, desideri, aspirazioni, bisogni.
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